STRUTTURE

CIPA GRES S.p.A. offre una gamma di superfici consentendo di pavimentare e rivestire tutti gli ambienti interni ed esterni sia in ambito residenziale, commerciale e industriale. Un fattore determinante all’eliminazione del rischio di scivolosità in particolari ambienti è dato dall’impiego di pavimenti antisdrucciolo a superficie strutturata.

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NATURALE | R9

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R10 | R10 A+B

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SLR | R11/A+B

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RUSTICO | R11 A+B

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ROCCIA | R11/A+B+C V4

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QUADRI | R11/A+B+C V4

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SQUARE | R11  A+B

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POINT | R12/A+B+C V4

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PAVÉ | R12  A+B+C

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STAR | R12/A+B+C V4

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ASTE | R12  A+B+C

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LINE  | R12/A+B+C V6

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ARDESIA | R12 A+B

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CCV-GRIP | R13 A+B+C

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CORINDO | R13

ELENCO DEGLI AMBIENTI E DELLE ZONE OPERATIVE CON SUPERFICI SDRUCCIOLEVOLI SECONDO LA NORMATIVA ASR A1.5 – PUBBLICAZIONE INFORMATIVA DGUV 108-003 – Gruppo di qualificazione del rischio di scivolamento (Gruppo R); Per pavimenti in aree umide calpestabili a piedi nudi vedere la dguv 207-006.

METODI PER LA SCIVOLOSITÁ

La scivolosità di un pavimento è legata alla sicurezza della deambulazione e rappresenta, pertanto, un requisito fondamentale dei pavimenti stessi. Il coefficiente di scivolosità, indicato dal valore “R”, si riferisce ad un metodo previsto dalla norma DIN EN 16165:2021 Annex B, che classifica i prodotti in base al loro coefficiente d’attrito, in funzione delle esigenze specifiche di un determinato ambiente. A seconda del livello di scivolosità, che può essere legato all’uso di particolari sostanze in determinati spazi di lavoro, o alla presenza di acqua, è obbligatorio, in base alla normativa, l’impiego di un materiale a pavimento in grado di creare un notevole attrito tra le superfici a contatto, capace quindi di limitare la pericolosità dello stesso per le persone. Quanto più alto è il coefficiente d’attrito, tanto minore è la scivolosità. La normativa distingue la scivolosità delle superfici calpestabili per le zone ove si cammini con piedi calzati (R9-R13), e per quelle a calpestio a piedi nudi (A,B,C).Per gli ambienti in presenza d’acqua, dove sia prevista la deambulazione a piedi scalzi, il pavimento deve rispondere con prestazioni ancora più restrittive. Queste si possono misurare in base alla normativa DIN EN 16165:2021 Annex A, e si classificano nei gruppi di valutazione A, B, C secondo un valore crescente.

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(DCOF) ANSI A.326.3:2021 BOT-3000E

Il BOT-3000E è un’apparecchiatura in grado di misurare il coefficiente di attrito statico (SCOF) e dinamico (DCOF) di una superficie, sia bagnata, sia asciutta. La determinazione avviene grazie ad una serie di cursori di prova intercambiabili di Neolite, SBR, Quattro S, TRL, pelle.

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BS EN 16165: 2021 Annex C (inglese)

Classificazione potenziale della scivolosità, secondo il metodo pendolo BS EN 16165: 2021 Annex C, valori di prova espressi (PTV). Valori in condizione asciutto e bagnato: Temperatura di prova: 20°C - Tipo di gomma utilizzata: TRL rubber. 

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AS 4586: 2013 (australiano)

Annex A: La prova del pendolo bagnato per la misurazione della resistenza allo scivolamento (AS 4586 Annex A) è generalmente eseguita utilizzando uno strumento di prova a pendolo. Il dispositivo a pendolo è portatile ed è composto da un piede appesantito e da un cursore di prova che oscilla verso il basso e scorre su una superficie bagnata con acqua. Il piede comprende un cursore in gomma con carica a molla che esercita una forza prestabilita sul campione mentre scivola sulla superficie. Gli esiti della prova sono espressi sotto forma di British Pendulum Number (BPN) e classificati secondo la norma AS 4586, come indicato nella tabella seguente:

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PENDUL0 UNE EN 16165:2022 Annex C (spagnolo)

Prova del pendolo secondo la normativa UNE EN 16165:2022 ANNEX C  

 CLASSIFICAZIONE DEI PAVIMENTI:

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Determinazione del coefficiente “V”
Volume d’acqua determinato dai rilievi della superficie

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In questa prova, un operatore viene collocato su un piano orizzontale rivestito di piastrelle e cosparso d'olio. Tale piano viene inclinato sino a quando l’operatore provvisto di calzature specifiche inizia a scivolare. In base all’angolo di inclinazione in cui la persona perde attrito si determina il coefficiente di classificazione R, da R9 (la più scivolosa) ad R13 (la meno scivolosa).
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Mediante questo procedimento, viene stabilita la conformita delle piastrelle per la posa in locali dove si cammina a piedi scalzi. Su un piano orizzontale, le piastrelle posate vengono bagnate con una soluzione di acqua e sapone, su questo piano viene disposto un operatore a piedi nudi ed il piano viene inclinato sino a provocare lo scivolamento. In base all'angolo d'inclinazione in cui la persona perde attrito si determina il coefficiente di classificazione A+B+C.
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BCRA

Il metodo BCRA è una rilevazione strumentale che fornisce la misura dell’attrito dinamico (μ) a cui una superficie deve rispondere per essere considerata antisdrucciolevole (μ deve essere ≥ 0,40 sia per l’elemento scivolante cuoio su pavimentazione asciutta che per l’elemento scivolante gomma dura standard su pavimentazione bagnata):

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